Tiger with a sexually transmitted disease
Francesco Calistri
@Francesco CalistriPittura
- Anno opera: 2023
- Altezza cm: 60
- Larghezza cm: 80
- Profondità cm: 2.5
Descrizione
Quest’opera è stata concepita con la volontà di incoraggiare la prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili. Una delle conquiste del nostro tempo rispetto agli anni passati, è la maggiore libertà e conoscenza della pratica sessuale, ma se da una parte vi è stata una apertura mentale più ampia e una facilità superiore ad allontanarsi da retaggi culturali opprimenti verso l’espressione di se; ancora oggi sussiste una diseducazione sessuale massiccia. Questa diseducazione nefasta, volontariamente ignora nel suo modo di agire le conseguenze di avventure, rapporti sessuali occasionali a rischio. Questa larga parte di individui la cui incoscienza porta a non proteggersi, a credersi in qualche modo immuni ( per ignoranza o per superbia) di fronte alle malattie sessualmente trasmissibili, mi fa pensare al pericolo a cui si va incontro ogni volta che la ragione viene sottomessa dagli impulsi, istinti animali.
In quest’opera vi è raffigurata una tigre, anzi l’ombra di una tigre consunta da malattia. Un grande predatore, scaltro, affascinante, resistente, può ammalarsi fino a totale deperimento per una malattia sessualmente trasmissibile, e addirittura come può accadere alle persone può passare del tempo prima di rendersi conto di averla contratta e accusarne i danni e esserne persino un diffusore inconsapevole.
In quest’opera la tigre è già in una fase avanzata della malattia, gli effetti del malessere sono visibili, il disagio è evidente e per renderlo tale esso è enfatizzato oltre che dalle forme del soggetto, dai materiali e colori usati. La rete di iuta indiana diviene una sorta di reticolo in cui si imbriglia come fosse una trappola a maglie larghe il profilo di una tigre che scompare. I colori utilizzati invece sono esasperati, rosso sangue su rosa fluo, il rosa scelto per richiamare un senso di affetto ma anche di contemporaneità sessuale ( si veda il suo ampio uso nei movimenti di emancipazione lgbtqi+) mentre il rosso più scuro per richiamare un senso di dolore, dramma, infezione profonda.
Tecnica