la sirenetta
Matilda Filiputti
@MatildaPittura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2025
- Altezza cm: 80
- Larghezza cm: 80
- Profondità cm: 2
Descrizione
Camminai a lungo quella notte nel viale dei ricordi, salterellavo da un'onda all'altra, lasciandomi cullare dalla corrente scriteriata della memoria. Trovai persone nascoste nelle notti dimenticate del mio primo anno e mi resi presto conto che la nostalgia aveva spalancato le sue fauci, pronta ad inghiottirmi in un solo boccone.
La Casa riposava indisturbata, non si sarebbe offesa di una fugace passeggiata lontana da lei.
Erano quasi le due, il viaggio nel passato non solo mi aveva privato del sonno, ma si aveva anche divorato la mia concezione dello scorrere delle ore.
Giunta sul portone ebbi un piccolo tremolio alle spalle, un breve ripensamento, non ero mai scappata dalla sua custodia.
La Casa mi osservava andarmene,
Varcai la soglia.
Erano gli ultimi giorni di aprile, faceva un po' più freddo di quanto mi aspettassi.
Mi sedetti vicino all’albero su cui ero solita arrampicarmi e volsi gli occhi al cielo. Tanto era terso che nonostante l’inquinamento luminoso di Milano riuscii a scorgere quasi una decina di stelle.
Tuttavia esse non erano l’unica cosa a brillare intorno a me.
Riuscivo a scorgere infatti, nascosta tra i rami più bassi, una fiamma tremolante che danzava in coppia con il suo riflesso flebile nello specchio di una pozzanghera.
Pensando di sognare, scrutai meglio quella chioma incandescente che sembrava simulare il fruscio delle foglie.
La osservai a lungo,
credetti di riconoscerla,
ci guardammo.
Non vi era più inquietudine nei miei occhi men che meno nei suoi.
testo tratto dalla raccolta di scritti privati: prima stesura 2019.
Tecnica
acrilico su tela