Alberto Erosi

Alberto Erosi (1997) vive e lavora tra Crema e Brescia. Dopo il diploma al Liceo Artistico B. Munari, ha proseguito la sua formazione alla LABA di Brescia, conseguendo sia il diploma di I livello in Architettura d’Interni e Design della Decorazione, sia quello di II livello in Pittura. La sua ricerca artistica si sviluppa al crocevia di discipline diverse, dove il gioco e la contaminazione assumono un ruolo centrale. L’approccio ludico e sperimentale diventa strumento per esplorare l’inconscio e accogliere l’imprevisto, generando opere che comunicano una sottile inquietudine, come una “digestione creativa interrotta”. L’urgenza espressiva e la tensione verso l’ignoto guidano un’estetica fatta di segni disturbanti, frammenti e aperture verso ciò che non è ancora definito. Ha partecipato a mostre collettive, tra cui Ovunque, labirinti (Bunkervik, 2023) e Stanze sottili (Alba Area Gallery, 2024), e a progetti di riqualificazione urbana come il murales per il Giardino dei Giusti nel Parco Tarello di Brescia. Ha collaborato inoltre con la rivista Moltobene e ha preso parte al progetto Come se fossimo nuovi (2023), promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto, a cura di Gianni Moretti e Chiara Ronzoni.