

Alessandra Maisto
@Alessandra Maisto
Biografia
Alessandra Maisto (Napoli, 1990) è un’artista visiva che intreccia mitologia, astronomia e spiritualità in una ricerca artistica profonda e immersiva. Formata all'Accademia di Belle Arti di Napoli, sviluppa un linguaggio unico che fonde tradizione e sperimentazione, evocando antichi rituali in chiave contemporanea.
Attraverso la pittura e l’installazione, le sue opere esplorano la dicotomia tra luce e ombra, materia e trascendenza. L’uso della stoffa – grezza o damascata – come supporto pittorico diventa parte integrante della narrazione, mentre elementi simbolici, come la mandorla dorata, emergono come segni distintivi di una poetica visionaria.
Dal 2024, è parte degli artisti inseriti nel libro di storia dell’arte Figurazione Materica di Rosario Pinto. Ha esposto in prestigiose sedi in Italia e all’estero, con mostre personali di grande successo come Aleph – L’Unità dell’Infinito alla Casina Vanvitelliana di Bacoli (2022), Corpi Celesti a Procida (2022), The Power of Light presso la Galleria Salvatore Serio di Napoli (2017) e la bi-personale Noi/Exhibit a Toronto (2019) presso lo Studio 153 di Louie Chiano.
Hanno scritto di lei importanti critici e storici dell’arte, tra cui Rosario Pinto, Luigi Fusco, Michele Iovino, Paola Germana Martusciello, Vincenzo Laurito, Fedela Procaccini, Adriana Brancaccio e Floriana Coppola.
Il suo lavoro è un viaggio tra simbolismo e materia, un ponte tra passato e presente che conduce lo spettatore in un’esperienza intima e trascendente. Ogni opera diventa un rituale visivo, un varco attraverso cui esplorare la dimensione archetipica dell’essere umano, risvegliando memorie ancestrali e connessioni profonde con il sacro.
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