Graziella Romeo

Graziella Romeo si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, nella quale consegue il Diploma di II Livello in Pittura - Arti Visive con la tesi La memoria delle immagini, un progetto insieme visivo e teorico sulla memoria, sui falsi ricordi e sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale come possibile medium creativo. La fase iniziale del suo percorso di ricerca parte dall’introspezione e dalla vicinanza al tema dell’identità; successivamente si sviluppa, si allarga e si estende verso la percezione del sé, del corpo e delle sensazioni, approdando alla memoria autobiografica. Nell’anno 2024 partecipa alle collettive “aPalazzo Contemporary Art Prize”, a cura di Expositiva Art presso Spazio B, Palazzo Sanseverino, Vigevano (PV); “Eco dell’invisibile” a cura di E. Fruci presso EX STAC – Palazzo delle Esposizioni, Catanzaro (CZ), “Premio Luigi Candiani - Giovani Artisti” a cura di SAC - Spazio Arte Contemporanea, Robecchetto con Induno, Milano (MI), “PROPRIETÀ PRIVATA” a cura di Roots Gallery, Pisa (PI); è inclusa nella mostra bipersonale Oikos – La dimora delle memorie, a cura di R. Guarnera con testo critico di M. Zagone, alla FORO G Gallery, Messina (ME); partecipa alla mostra collettiva A Corpo Libero promossa dall’Associazione di Promozione Sociale L’Intreccio Viola, Torino (TO). Utilizza diversi linguaggi espressivi: collage, pittura e disegno su diversi supporti, ricamo su stoffa o carta, fotografia e cianotipia e monotipo, elaborazioni digitali e installazioni. La sua ricerca artistica si colloca in tre macroaree: corpo, memoria e identità, tematiche apparentemente divise poiché possono intrecciarsi e mescolarsi l’una con l’altra. Attualmente svolge un lavoro di sperimentazione focalizzato sulla memoria autobiografica e collettiva partendo dalla fotografia che viene trasformata e declinata in opere visive ibride.