Marco Grandi

Sono musicista, ho fatto un po' teatro, ma l'Arte figurativa mi è sempre sembrata una magia e chi la praticava, degli stregoni. Poi la scoperta di un filone artistico, l'astrattismo, per il quale sento un magnetismo atavico ed ipnotico. Sono ora un autodidatta dalla primavera 2024, quando ho scoperto che dipingere è per me al tempo stesso una terapia ed una passione. Mi affido a diverse tecniche: tra musicisti diciamo "chi ruba ad uno ruba, chi ruba a molti fa ricerca" ed io sono nella fase iniziale del mio percorso, dividendomi fra apprendimento e scoperta di ciò che risuona nel mio animo. Ora utilizzo gli acrilici e tramite mascherature, geometrie, action painting, dripping, spray e anche altri materiali che non finiscono solitamente sui quadri, come le pietre preziose, seguo un'ispirazione che viene dal profondo dentro di me e che arrivo a capire solo una volta che ho terminato. Sono soddisfatto quando mi accorgo che un mio stesso quadro mi tiene incollato a guardarlo per mezzore e mi fa capire cose dentro di me che altrimenti mi sarebbero "morte in pancia". Il mio obiettivo è ampliare il ventaglio di tecniche a mia disposizione per far crescere la mia capacità espressiva.