

Maria Elena De Toma
@Maria Elena De Toma
Biografia
Maria Elena De Toma (Putignano, 1996) è un’artista visiva poliedrica, formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, dove ha conseguito la laurea magistrale in arti visive con il massimo dei voti. La sua ricerca si concentra prevalentemente sull’universo femminile, indagato attraverso un linguaggio visivo fortemente espressivo e simbolico.
In Disturbi, una serie di ritratti intensi e inquieti, De Toma esplora il potere dello sguardo come strumento di giudizio e turbamento. Gli occhi delle sue figure diventano portali attraverso cui interrogare l’identità e le pressioni sociali legate all’essere donna.
La sua opera più recente, Pretiosa Vulnera, affronta in modo diretto e visivamente potente il concetto di ferita come elemento prezioso. Qui, il dolore non è più celato né semplicemente rappresentato: è esibito con fierezza, quasi celebrato, suggerendo un percorso psicologico di consapevolezza e riconciliazione con la propria vulnerabilità. La ferita, impreziosita, diventa simbolo di forza trasformativa.
Tra i suoi lavori più significativi figura anche Act of Love, un’opera di videoarte dedicata al tema dell’infibulazione, che unisce denuncia e poesia visiva.
In Sottrazioni, un progetto astratto realizzato con la tecnica del monotipo grafico, l'artista affronta il concetto di guerra come sforzo perpetuo: una battaglia che tenta di purificare la violenza, pur lasciando tracce indelebili, come il sangue che non si lava mai.
L’obiettivo della sua pratica artistica è suscitare una reazione nello spettatore, generando riflessione critica sul presente e offrendo al contempo un frammento autentico della propria esperienza personale e delle proprie radici.
Ha pubblicato diversi contributi su riviste d’arte con Psicografici Editore, e una sua opera è attualmente in esposizione permanente presso l’Università Vanvitelli di Caserta, vincitrice di un concorso artistico indetto dall’ateneo.
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