SILVIA SANGALETTI

Dall’essere in fiore fino all’appassire. Il corpo, i suoi particolari, le sfumature che ne colorano la pelle, il tempo che passa e ne rintocca la trasformazione: la figura umana, soprattutto femminile, è al centro della produzione artistica di Silvia Sangaletti. L’artista realizza ritratti realistici che immortalano un momento ben preciso dell’esistenza: dalla fanciullezza fino all’anzianità. Il fulcro è il soggetto che l’artista sceglie di ritrarre guidata dalla connessione affettiva che la lega a doppio filo con la sua musa. I corpi e il loro movimento hanno come comune denominatore la chirurgica analisi di un data epoca. Il passare del tempo è una componente fondamentale delle opere di Silvia Sangaletti, soprattutto nella prima parte della sua vita artistica dove l’esteriorità svela la profonda esperienza della vita del soggetto raccontato attraverso le sue pennellate pesanti; con la trasformazione di un volto, ora segnato dalle rughe, nelle nodose mani appassite, sulle gambe gravate da un viaggio lungo una vita. Lo sfondo delle sue opere si scosta dalla realtà analitica e svela una matrice onirica che cambia insieme allo stato d’animo in cui l’artista sta vivendo il momento della creazione artistica; lo si percepisce, in un battito di ciglia, dalla scelta dei colori. I soggetti protagonisti sono spesso ritratti dalla prospettiva in cui l’artista li fissa nella sua mente: da nipote seduta su una poltrona nella camera da letto mentre ascolta il respiro della nonna o dall’alto verso il basso dal punto di vista di una mamma che assiste passo passo alla crescita della figlia. Dall’essere in fiore fino all’appassire, con lo stesso soffio di nostalgia che accompagna ogni stagione della vita. Dopo essersi diplomata al Liceo artistico Munari di Crema continua la strada della pittura a Brera, parallelamente approfondisce la passione per il restauro diplomandosi alla Laba, Accademia di Belle arti di Brescia e frequenta un corso Ifts Tecnico superiore di decorazione supporto murario.