Aviary Action

Andrea Mirabelli
@Andrea MirabelliPittura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2025
- Altezza cm: 130
- Larghezza cm: 90
Descrizione
In Aviary Action la statua di un cavaliere sembra essere accidentalmente scivolata dalla sella del suo destriero: risulta difficile determinare se sia stato disarcionato dal cavallo o se abbia abdicato al proprio ruolo, compiendo intenzionalmente un gesto imprudente e disperato.
Non ci è dato modo di sapere cosa abbia provocato la caduta, da dove sia scaturita quella spinta, possiamo solo assistere ai suoi immediati e irreversibili effetti.
Lo slancio equestre che anima il corpo della cavalcatura continua a fendere tenacemente lo spazio, proiettato verso altezze inaccessibili.
La figura, ancora nella posizione di chi sta cavalcando, si accartoccia e precipita a testa in giù, verso il basso. Dietro di lei si intravede il profilo irregolare di alcune sagome - testimoni silenziosi che non intervengono - aride crisalidi che non si schiuderanno mai, e forse hanno già subito il destino del quale ora sono solo testimoni.
Il drammatico passaggio da una verticalità monumentale al suo diametrale rovesciamento implica l'irruzione improvvisa di una forza, il rinnovamento della sua supremazia: l'attrazione naturale verso il suolo torna a esercitare la sua influenza implacabile, riscrive la natura di quella somma di segni culturali che componevano la figura.
Il 'cavaliere' torna a esistere come puro elemento fisico, riscatta la propria identità, sottoposto ai processi di interrotta riconversione della materia: la sua appartenenza al regime indifferente dello spazio esterno è sovrana.
Il quadro delinea così un evento colto nel punto preciso della corsa - della sua inevitabile corsa verso la rovina - in cui l'occhio naturale non potrebbe fissarlo. La pittura decomprime l'attesa dello schianto, l'istante fugace che lo precede, interrompe il movimento e dilata le dimensioni dello spazio che separa il bordo del piedistallo dal suo punto di contatto con la terra.
Tecnica
Olio su tela