Criptogenetica VIII

Descrizione
Criptogenetica VIII non rappresenta un soggetto specifico ma una sensazione di scissione fra un’entità e il suo opposto rappresentando l’abisso che si specchia in se stesso. L’elemento posizionato sulla destra della composizione può ricondurre a un idea di soggetto, o di soggettività idealizzata, in quanto la sua forma definita gli conferisce una presenza plastica e quasi scultorea, anche se la consistenza di questo elemento è paradossale perchè è fantasmagorica essendo principalmente composta dal vuoto. Questo elemento svuotato sulla destra occupa all’incirca 1/3 della composizione ma riesce ugualmente a controbilanciare i restanti 2/3 sulla sinistra che sono occupati da un’inondazione di flusso organico di informazione. La densa massa nera sulla sinistra del quadro è composta da elementi organici che assomigliano a fibre muscolari in tensione e in trasformazione, essa potrebbe rappresentare simbolicamente una foresta di capillari o un bosco muscolare, ma non si vuole fornire un indicazione troppo specifica di carattere interpretativo per non castrare qualsiasi possibile nuova attribuzione di significato da parte dell’osservatore. La densa massa nera sulla sinistra cerca di restituire un senso di vertigine nella voragine essendo strutturata attraverso un intricato e quasi impercettibile lavoro di ricamo del segno e intersezioni di piani che le conferiscono un senso di profondità pur mantendo la resa complessiva su un primo piano, inoltre questa massa di fibre nere diventa un elemento dinamico diagonale che conferisce una sensazione di movimento alla composizione contrapponendosi all’immobilità dell’elemento sulla destra. La particolarità della densa massa nera sulla sinistra è che essendo così fitta richiede un’osservazione più attenta e stimola lo sguardo ad avvicinarsi per immergersi in un mondo intricato popolato da informazioni in tensione, al contrario l’elemento sulla destra è completamente leggibile e fruibile ad un primo sguardo, in questo modo queste due differenti epidermidi visive creano un conflitto di sensazioni che lavora su un piano meta percettivo rafforzando l’idea di scissione che risiede nelle fondamenta concettuali dell’opera.
In conclusione Criptogenetica VIII cerca di sintetizzare l’idea del caos-cosmo lavorando attraverso la cura maniacale del dettaglio, inoltre è guidata da un minimalismo complesso dettato dalla scelta degli elementi espressivi che sono ridotti alla linea e al cerchio e sono prodotti attraverso un’esecuzione che li esaspera per ricondurli a una dimensione tragica che porta in scena la lotta perenne fra anima e corpo.
Tecnica