Disconnected

Marta Scavone
@Marta ScavoneFotografia
- Anno opera: 2025
- Altezza cm: 49
- Larghezza cm: 35
- Profondità cm: 1
Descrizione
L'opera Disconnected è tratta da "Bazaar of the Unconscious", un progetto di autoritratto fotografico surreale che esplora le connessioni tra inconscio e conscio, attraverso suggestioni pervenute dai sogni, per affrontare tematiche sociali, invitando lo spettatore a decifrare il non detto e ad interrogandosi sul rapporto tra individuo e società contemporanea.
L'immagine riflette sulla capacità di adattamento in una società che continua ad evolversi tecnologicamente, alimentando l’alienazione contemporanea e sottoponendo l’individuo a confronti e livelli performativi sempre più alti e difficili da raggiungere.
La cornetta telefonica retró, appoggiata sulla testa invece che all'orecchio, e i fili intrecciati sul vetro evocano una comunicazione interrotta o distorta, simbolo delle difficoltà nell'instaurare connessioni autentiche nell’era digitale. Mentre le lettere di legno che compongono la parola "NOBODY", parzialmente sovrapposte ai lineamenti del volto, sottolineano il rischio di anonimia e perdita di identità in un mondo sempre più digitalizzato e frammentato.
I ritmi lavorativi, le relazioni interpersonali, il benessere personale vengono rapportati agli standard imposti dalla tecnologia stessa, disumanizzando l’individuo che risulta spersonalizzato, sconnesso dalla realtà. Nel rischio di essere sopraffatti dalla tecnologia e dalla crescente integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali e relazionali, Disconnected esorta a un uso consapevole della tecnologia, promuovendo una sinergia tra intelligenza umana e artificiale che possa preservare il valore dell’identità individuale.
Tecnica
Fotografia digitale