Eco di sguardi

 Frammentato è sempre il ricordo, capace di restituire precisissimi dettagli ma incapace di tesserli in una sequenza narrativa lineare. Esso rende accessibile un impossibile (c’era / c’è) ed è in questa opposizione che avvengono quelle alterazioni di natura emotiva che agiscono sul materiale grezzo offerto dalla memoria. A questa lontananza irrimediabile l’emotività si ribella operando sul ricordo come su materia inerte, distorcendone delle parti e salvaguardandone altre con tenacia. E’ con questa premessa che si svolge il mio lavoro, cercando di rendere più tangibile il filo che unisce memoria ed emotività.