“Frammenti di un insegnamento perduto”

Luca Balottin
@BalScultura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2025
- Altezza cm: 200 cm
- Larghezza cm: 20 cm
- Profondità cm: 2 cm
Descrizione
L’opera rappresenta il tronco reciso di un albero, la cui corteccia non è fatta di legno ma di frammenti di specchio disposti con cura a ricostruire le venature della pianta . Ogni scheggia cattura la luce e riflette il volto dello spettatore, costringendolo a confrontarsi con la perdita e la memoria. Il taglio netto del tronco è simbolo di un’interruzione, di un sapere reciso, mentre i frammenti alludono a ciò che resta — brandelli di saggezza, visioni sparse di un sapere antico ormai smarrito.
L’albero, da sempre figura archetipica della conoscenza, della connessione tra terra e cielo, diventa ora testimone muto di un insegnamento perduto, dimenticato dall’uomo moderno : reliquia frammentata, specchio di un mondo che ha dimenticato la propria natura.
Ogni pezzo della corteccia riflette ma non restituisce un’immagine intera; così come lo specchio rotto deforma e moltiplica, anche l’antico sapere di cui l’albero è simbolo ci arriva oggi in modo frammentario, distorto, spesso privo di contesto.
La struttura ferita ma scintillante parla di resilienza e di memoria. Ogni frammento può ferire, ma può anche riflettere luce : il richiamo a un sapere naturale e spirituale - ancestrale — che si è spezzato, ma che continua a parlarci attraverso ciò che resta.
Ai piedi del tronco, una foglia di specchi, caduta, simbolo della fugacità del tempo , del “panta rei” nonché della precarietà del nostro esistere materiale.
Un invito a ricomporre, a ricordare, a vedere oltre la superficie.
Tecnica