Fregio

Descrizione
Fregio è un’installazione bidimensionale a parete costituita da 16 piastrelle in tela di dimensioni di 30 x 20 cm ciascuna, disposte su due fasce continue, una superiore e una inferiore.
L’opera è stata realizzata con una tecnica di torsione e assemblaggio di tela grezza ricoperta di pigmento in polvere. Nei processi di rielaborazione della tela da supporto pittorico in materiale costruttivo, la stessa si trasforma in materia architettonica, rinascendo in nuovi modelli strutturali che conferiscono all'opera un senso di rovina. Questa dualità, tra la fine e allo stesso tempo la rinascita della tela, coincide con la duplice natura delle rovine, una caratteristica che lo storico dell’arte Salvatore Settis esplora nei suoi studi sul classico. Secondo Settis, le rovine attestano attraverso la loro decadenza la fine di un mondo antico e contemporaneamente sono tracce tangibili che ne annunciano il risveglio di uno nuovo. In questa riflessione si insidia il filo conduttore della mia ricerca, un’indagine che considera la tela non solo come mezzo espressivo protagonista dell’opera, ma anche come strumento di dialogo e accesso alla storia.
Tipicamente disposta su due fasce orizzontali (come nell'immagine), l’installazione può avere dimensioni variabili a seconda del tipo di allestimento (in senso rettilineo nella parte bassa o alta del muro, su due livelli superiore e inferiore, spezzata in fascia continua o su due livelli all’angolo della parete ecc.).
Tecnica
Pigmenti su tela