Griaß di!

alexa baldessari
@Alexa BaldessariScultura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2023
- Altezza cm: 75
- Larghezza cm: 100
- Profondità cm: 45
Descrizione
Questo dittico intitolato Griaß di! (un saluto tipico dell’Alto Adige) è composto da due teschi messi in comunicazione, uno appartenente a un cinghiale e l’altro a una mucca; ad essi ho aggiunto degli elementi realizzati in cera, ritraendo delle parti anatomiche, ovvero orecchie e lingua. Ogni organo muscolare è stato plasmato su misura per ciascun teschio, e successivamente fissato su di essi. Nel caso del teschio di cinghiale, ho modellato una lingua carnosa e appuntita, usando una mescolanza di cera rossa e cera bianca, per ottenere il tono più veritiero possibile dell’incarnato. A questa lingua ho aggiunto dei dettagli di texture, per conferirle un aspetto realistico, e persino una mosca, realizzata utilizzando una stampante 3D a resina. La scelta di includere la mosca non è solo legata all’obiettivo di attribuire maggiore realismo all’opera, ma possiede anche un profondo significato simbolico, poiché richiama il concetto di “memento mori”. Per quanto riguarda il teschio di mucca, ho modellato due orecchie realizzate in cera d’ape, mantenendo sempre una proporzione e posizione armoniosa rispetto al teschio stesso, contribuendo a conferirgli ulteriore realtà. Quest’opera trova la sua radice (concettuale) nell’intento di raccontare e rappresentare le mie origini personali, la mia cultura e le tradizioni che hanno plasmato la mia identità. Tuttavia, l’enfasi viene posta sulla tematica della comunicazione e della trasmissione della cultura e delle tradizioni della mia terra d’origine: le Alpi. Indubbiamente, queste sono tra le catene montuose più significative dell’Europa: si espandono attraverso numerose nazioni europee, come Italia, Austria, Francia, Svizzera, Germania, Slovenia, Croazia e altre ancora. Già tra questi Paesi molto diversi emergono elementi di congiunzione e somiglianze, verosimilmente tramandati attraverso le montagne e gli abitanti che le popolano, per poi perpetuarsi nel corso del tempo. Tuttavia, il fulcro geografico che desidero rappresentare consiste nella ricchezza culturale unica dell’Alto Adige. In pochi posti al mondo si è riusciti a preservare con tanto successo la preziosa eredità culturale e le antiche tradizioni. La popolazione dell’Alto Adige in questo è stata piuttosto abile, sostenendo la trasmissione e la conservazione delle usanze locali, che altrove sarebbero state presto dimenticate. Nel corso della storia, questa terra ha fatto parte di diversi Paesi, imperi e regni, subendo numerosi tentativi di cambiamento e di influenze esterne; ciononostante, gli abitanti sono riusciti a mantenere la propria unicità e identità, profondamente radicata. Quest’identità, costituita da feste popolari, vestiti tradizionali, prodotti tipici, canti, melodie, leggende e dialetti antichi, è legata alle catene montuose che caratterizzano il paesaggio: sembra quasi che le montagne stesse abbiano preservato queste tradizioni, fungendo da custodi silenziose della cultura e dell’identità del territorio. Parte di quest’identità è anche la varietà di animali autoctoni che popolano liberamente valli e montagne, formando un connubio con l’uomo che dura da secoli, un rapporto che in tempi moderni è divenuto raro e prezioso. Queste creature hanno sempre fatto parte del territorio, tanto quanto le montagne, e sono diventate un simbolo della regione. Proprio come le montagne, che custodiscono la nostra storia e cultura, gli animali che le abitano portano con sé la nostra eredità, viaggiando attraverso i paesaggi montani come testimoni silenziosi delle epoche passate.È proprio per questa profonda connessione che ho scelto di rappresentare i teschi di questi animali autoctoni, poiché essi incarnano in modo eloquente il concetto di comunicazione e di trasmissione; infatti, anche se essi periscono fisicamente, come ogni essere vivente, i loro teschi rimandano ad un messaggio più ampio legato alla sopravvivenza. L’identità, l’eredità, la cultura e lo spirito di questa terra perdurano e si tramandano ininterrottamente nel tempo, sopravvissuti ad ogni tentativo di sradicamento. Pur essendo, tuttora una regione geograficamente piccola e una cultura minoritaria, l’Alto Adige è un luogo che racchiude in sé una ricchezza culturale che vale la pena di raccontare e condividere.
Tecnica
Scultura: cera(rossa, d’api), mosca (3D print in resin), teschio di cinghiale, teschio di mucca