I hate dominant culture

Matteo Veneziani
@Matteo VenezianiPittura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2025
- Altezza cm: 60
- Larghezza cm: 80
- Profondità cm: 2
Descrizione
- Esiste una cultura attualmente predominante?
- Quali sono le motivazioni che hanno portato a tale diffusione?
- Si impone, sovrasta o marginalizza altre identità?
- L’essere umano si identifica e si realizza vivendo questa realtà?
- Che modalità vengono utilizzate per radicare usi e costumi in altre società in cui non erano presenti?
- Intravedi una forzatura o una sistematicità in questo processo di diffusione?
- Percepisci un appiattimento intellettuale e un intorpidimento sociale?
- Per la realizzazione di quest’opera è stato impiegato un comune telo da imbianchino, in un chiaro e consapevole richiamo all’estetica di Jackson Pollock. L’artista americano, divenuto simbolo della libertà creativa dell’Occidente, fu promosso indirettamente dal governo statunitense durante la Guerra Fredda come strumento di propaganda culturale. Senza che né il pubblico né lo stesso Pollock ne fossero consapevoli, la sua opera venne utilizzata per affermare la supremazia ideologica americana. Così facendo, l’arte divenne terreno di strumentalizzazione, alterando profondamente il naturale corso del dibattito culturale.
- La ricerca della spiegazione/significato dell'opera, come scelta progettuale, viene lasciata all'osservatore, guidato nell'interpretazione mediante l'utilizzo di quesiti ed eventuali nozioni di base, finalizzati ad attivare un pensiero individuale per le tematiche su cui l'opera stessa verte.
- In una società complessa immersa all’interno di un mondo complicato, dove la propensione volge sempre più verso l’ipersemplificazione a discapito del più impegnativo/faticoso riconoscimento e comprensione, qui l'arte viene utilizzata come mezzo critico e strumento utile all'attivazione di un pensiero, di una opinione, di un nuovo quesito da parte dell'osservatore.
- Le tematiche affrontate vertono principalmente su aspetti contemporanei come il capitalismo, il consumismo e i fenomeni comportamentali scaturiti da questi elementi, ormai riconosciuti come base e motore della società moderna. Questa scelta progettuale nasce dall’esigenza di utilizzare l’arte come strumento utile a uno scopo, al di la della mera espressione personale.
- L’arte è cultura e la cultura non è il mercato
Tecnica
Mista