i nostri corpi effimeri

Asya Dall'Agata
@Asya Dall'AgataPittura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2023
- Altezza cm: 40
- Larghezza cm: 30
- Profondità cm: 4,5
Descrizione
Si deve intendere il corpo umano come un microcosmo che attraversa il tempo con una
consapevolezza che va oltre la sua transitorietà. Esso custodisce, nella sua carne effimera, le
tracce di una storia vissuta, fatta di emozioni, esperienze e trasformazioni. Ogni piega, ogni
cicatrice, ogni movimento è una testimonianza dell’esistenza dell’uomo, un atto di resistenza
contro la dissoluzione inevitabile, un ricordo che sfuma ma che, al contempo, rimane impresso nel
nostro essere e nelle nostre azioni. In questo scenario di continua evoluzione e cambiamento, il
corpo diventa simbolo di un’esistenza che si sforza di non perdersi nell’oblio, ma di resistere, di
adattarsi, di affrontare le sfide imposte dal tempo e dalla realtà.
L’arte, in questo contesto, diventa uno strumento di consapevolezza. Come il corpo stesso, le
opere d’arte hanno la capacità di riflettere il nostro presente, di ricostruire la memoria del passato e
interrogarci sulle criticità del nostro tempo. La consapevolezza del nostro essere effimeri e fragili
può così portare verso una direzione di nuova comprensione del mondo, a una nuova etica più
attenta alle dinamiche collettive e individuali che ci attraversano. Le cicatrici del corpo, così come
le cicatrici sociali e ambientali, si configurano come segnali di resistenza e cambiamento. Ogni
traccia che lasciamo, ogni gesto che compiamo, racconta la nostra lotta per preservare ciò che
siamo, nonostante le sfide, nonostante le catastrofi esistenziali che ci circondano.
Asya Dall’Agata rappresenta il corpo attraverso una tecnica che si pone perfettamente al centro tra
figurativo e astratto. I suoi corpi, ora definiti, ora frammentati, ora sfumati, sembrano essere
istantanee fotografiche del tempo che scorre. Un’immagine poetica, quasi sfocata, che
rappresenta ciò che siamo e ciò che siamo destinati ad essere. L’artista riesce a restituirci, in modo
sublime, l'idea di un corpo che è sì effimero, ma che, attraverso il suo divenire, mantiene e
conserva la propria essenza.
Ogni opera d’arte di Asya Dall’Agata, ogni corpo che lei rappresenta, assume il ruolo di testimone
di un'esistenza che non si lascia sopraffare dall'effimero, ma che resiste nel suo ricordo, nella
memoria che porta con sé.
Tecnica
olio su tela