La cena degli animali

La cena degli animali è un'opera che vuole portare in luce un ricordo, attraverso un dualismo tra passato e presente. “Cos'è quello?” “Un cucchiaio” “E cosa ci fa un cucchiaio incastrato in un albero?” “Serve a sfamare gli animali del bosco” L'immagine mentale che ho di questo cucchiaio incastrato in una corteccia è stato il punto di partenza per questo progetto. Analizzando l'elemento della flora, ho appreso le sue origini. Le piante si sono sviluppate uscendo dall'acqua ricoperto da uno strato di simil cera, che faceva loro da protezione. L'albero è diventato un tappeto di lana realizzato con la tecnica del tufting mentre i cucchiai sono stati realizzati in cera d'api e paraffina. L'impiego dei tappeti è dovuto alla classica immagine che tutti abbiamo di un prato verde come una distesa piatta e uniforme. I cucchiai, in cera, sono realizzati in modo tale da riprendere l'elemento conservativo che contraddistingue questo materiale e la sua storia. Ogni posata presenta un odore specifico tra cui cannella, lavanda e frutti rossi. Questa caratteristica odorosa è riconducibile al modo che hanno le api di percepire il profumo dei fiori, che fanno di tutto per attirarle. L'opera è disposta su una lunga e stretta tavolata, di un'altezza maggiore rispetto ai classici tavoli, per poter essere sfruttato al massimo il rapporto dello spettatore con il profumo. La disposizione rimanda ad un ambiente domestico ma non perde quel senso di selvaggio che contraddistingue il progetto.