La Rosa dei Venti

Descrizione
L’aggregato dei corpi sospesi nel cielo, con una prospettiva sottostante a volo d’uccello, fungono da allegorici venti, agitati e ceotici. La Rosa dei Venti suggerisce, attraverso l’uso di corpi che tirano o si tuffano, una condizione umana di attrito e costante erranza. La stretta relazione tra uomo e reale viene qui sviluppata partendo da concetti come il presagio, l’auspicio e la preveggeza: tutte forme di lettura dell’immagine del reale per mezzo dell’attività fantasiosa ed interpretativa. L’opera palesa e rovescia la pareidolia che anima le nubi e i venti nel cielo mentre da terra si tenta di comprenderne i segni.
L’opera è stata esposta e realizzata per la mostra Aere presso il Palazzo la Penna di Perugia in occasione della rassegna Isola Prossima.
Tecnica
Acquerello, acrilico, cera e pittura ad olio su tela