La stoffa del diavolo

Gaia Lucrezia Zaffarano
@Lucrezia ZaffaranoScultura
- Anno opera: 2024
- Altezza cm: 150
- Larghezza cm: 150
Descrizione
Quasi quindici anni fa ho letto "La stoffa del Diavolo" di Michael Pastoreau.
Anni dopo, le sue riflessioni non hanno smesso di affascinarmi e ho dedicato
una serie di bandiere, di stendardi, di affermazioni a queste amare questioni.
Struttura impura, la riga è rimasta a lungo, in Occidente, un marchio di
esclusione o di trasgressione. Il Medioevo considera i tessuti rigati oggetti
diabolici e la società moderna ha vestito con indumenti a righe i ceti più bassi
della propria popolazione: schiavi, domestici, marinai, ergastolani. Per non
parlare delle prostitute. Tracciando una lunga storia della rigatura occidentale,
Michel Pastoreau si interroga più ampiamente sull'origine, lo statuto e il
funzionamento dei codici visuali in seno a una determinata società, la nostra.
Su queste stoffe ho cucito le credenze e le contraddizioni di un mondo che ha
bisogno di accorgergersi quanto sia instostenibile.
Che si possa finalmente cambiare qualcosa.
Tecnica