L’occhio di Dio

Descrizione
Il disco viene concepito per essere esposto con un altro lavoro di Sabattoli: si tratta di un olio su tela che rappresenta la copia di "Ebe coppiera dell'aquila di Giove" (opera settecentesca eseguita da Gaspare Landi e di proprietà dei Musei Civici di Arte e Storia "Santa Giulia" di Brescia) che l’artista ha realizzato anni prima, durante gli studi al liceo.
La tecnica pittorica tradizionale viene qui abbandonata in favore di una sperimentazione innovativa di resine sintetiche.
Il dialogo tra i due lavori non si limita alla cromia perché la rappresentazione più recente, che richiama un'iride, è comunque diretta verso una spiritualità che supera quella degli Dei pagani per abbracciare un’immagine cosmica della divinità, come un occhio che tutto vede. Il disco si libera da ogni rappresentazione classica del soggetto per sprigionare giochi di luce e superficie.
Tecnica
resina epossidica