Memorie sommerse

noemi mirata
@Noemi MirataScultura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2024
- Altezza cm: 100
- Larghezza cm: 80
- Profondità cm: 60
Descrizione
Memorie sommerse narrano di ricordi, di storie intime e invisibili. La conchiglia che sin dall’antichità è simbolo del grembo materno e che richiama il suono del mare accoglie queste memorie.
Il lavoro è nato con l’intento di collegare il sentire e la percezione del fruitore al proprio inconscio e a chi lo ascolta. Essa si presenta come un essere metallico e freddo composto da una parte superiore in acciaio inox che crea il contenitore, la quale accoglie l’acqua e le perle ed è sostenuta da tre gambe in ferro che danno alla figura una parvenza mitica e zoomorfica. L’acqua e le perle riflettono sull’origine della “bellezza” stessa, che nasce dalla sofferenza e dal dolore del mollusco.
La scultura, nata durante la residenza in Via Farini 2024, successivamente, grazie alla collaborazione con un ingegnere del suono, ha avuto una trasformazione. Infatti, è stato inserito un impianto sonoro grazie al quale il fruitore toccando l’acqua generava un suono cupo e intimo che si emanava nello spazio attraverso un sistema di diffusione stereofonico. Il suono ha seguito musicalmente una scala esatonale, scelta per la qualità percettiva di assenza di un centro tonale e liberamente ispirata al brano “La Cattedrale sommersa” di Claude Debussy.
Memorie sommerse viene presentata, adesso, com’è stata concepita in origine, quindi senza il supporto sonoro, mantenendo comunque la sua forza e richiamando l’osservatore ad “essere toccata” grazie alla presenza delle perle e dell’acqua.
Il lavoro ha il fine di tessere un legame tra l’uomo e il racconto dell’altro, altro intenso come altro da me.
ll mollusco, in apparenza passivo e mancante di emozioni, ci narra invece una sofferenza, sofferenza che accomuna ogni essere organico.
Tecnica
Acciaio inox e ferro saldato e ossidato, acqua e perle