Metamorfosi di un ricordo

Camilla Salvagnin
@Mila SambrePittura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2025
- Altezza cm: 180
- Larghezza cm: 150
- Profondità cm: 0,5
Descrizione
"Metamorfosi di un ricordo" è un'opera che si muove tra materia e memoria, tra la persistenza del corpo e la frantumazione dell’identità. Realizzata con tessuti di scarto cuciti a mano l’opera si configura come una tela-mondo in cui si innestano figure in lattice e acrilico: una figura che corre, un gruppo di ballerine, un cavaliere in movimento. Tutto si trasforma, niente è stabile. Come nella "Metamorfosi" di Ovidio, i corpi qui non conoscono quiete: si piegano, si contorcono, si dissolvono nella superficie, riflettendo l’idea deleuziana del falso ricordo – non una copia del passato, ma una costruzione, un'immagine che si distacca dalla verità per affermare una nuova realtà, deformata, molteplice. In questo spazio stratificato, la memoria non è più un archivio, ma un dispositivo creativo, schizofrenico, in cui i piani della realtà e della fantasia si sovrappongono in un gioco di specchi. Lo spettatore è catturato in un labirinto visivo e concettuale dove ogni figura è insieme apparenza e traccia, danza e dissoluzione. La corsa della figura, il gesto delle ballerine, la forza del cavallo evocano momenti spezzati di un ricordo che si trasforma incessantemente, mai uguale a sé stesso. È un teatro della mente, in cui il ricordo non ricompone il passato, ma ne crea infinite versioni – ciascuna cucita, come i frammenti di tessuto, con gesti precisi, consapevoli, vitali.
Tecnica
Tecnica mista su tessuti