Mio grande fuoco

Dilatare la linea dell’orizzonte tra il mare e il cielo: un invito al viaggio e alla ricerca. Luce, ombra, colore, vuoto e grandi silenzi come indagine fenomenologica di una realtà sul limite, tra percezione e pensiero. Mio grande fuoco, una grande tela apparentemente monocroma, svela uno studio sulla luce intesa come vera scultrice della realtà, svelatrice di paesaggi ideali e sospesi. Come un grande cielo/mare inondato da colore compatto, il fascio luminoso interno alla tela modella superfici e asperità, mettendo in risalto pieni e vuoti che fungono da vibrazioni di una materia apparentemente piatta. L’elemento luminoso, vero soggetto del quadro, viene catturato tramite un gioco di sovrapposizioni e percezioni, che si prestano al tentativo di cattura-e-studio dell’invisibile, dell’inafferrabile per eccellenza. Sotto una ferita ad arco impressa sulla superficie, che segnala il passaggio notturno di un elemento cosmologico, brucia il mio fuoco costante.