Possibilità di ritorno alla posizione fetale

Descrizione
Ninetta muore il 19 marzo 2019. È distesa su un letto d’ospedale quando raccoglie le sue ultime forze e si gira sul fianco destro, assicurandosi una morte confortevole e sicura.
Una scultura in ossido di zinco e paraffina, accompagnata da una serie di calchi in gesso realizzati a partire da un modello in lattice, popola lo spazio, diventando un palcoscenico per l’immaginazione di quel momento finale. Il materiale sostituisce il corpo, riproponendone la forma potenzialmente all’infinito, diventando al contempo uno strumento per la ricostruzione e la disintegrazione di corpi che sono esistiti ed eventi che si sono verificati.
L’opera è la materializzazione di una storia, una morte ordinaria sintetizzata nell’ultimo gesto compiuto.
Una richiesta di conforto nella sofferenza per assicurarsi un posto nella memoria.
Una scultura in ossido di zinco e paraffina, accompagnata da una serie di calchi in gesso realizzati a partire da un modello in lattice, popola lo spazio, diventando un palcoscenico per l’immaginazione di quel momento finale. Il materiale sostituisce il corpo, riproponendone la forma potenzialmente all’infinito, diventando al contempo uno strumento per la ricostruzione e la disintegrazione di corpi che sono esistiti ed eventi che si sono verificati.
L’opera è la materializzazione di una storia, una morte ordinaria sintetizzata nell’ultimo gesto compiuto.
Una richiesta di conforto nella sofferenza per assicurarsi un posto nella memoria.
Tecnica
Ossido di zinco, paraffina, gesso, garze orlate, torba