Residuo – 1

Deborah Sica
@Deborah SicaPittura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2025
- Altezza cm: 70
- Larghezza cm: 50
- Profondità cm: 3
Descrizione
In questo lavoro, il tempo si sedimenta e si fa visibile. Bustine di tè esauste, disposte in griglia su un supporto neutro, tracciano un archivio silenzioso di gesti quotidiani, di attese e presenze ormai trascorse. Ogni frammento trattiene la memoria del liquido assorbito, del calore, del colore rilasciato - come fossero impronte di un tempo che ha avuto luogo, ma che ora si ritrae nell’apparenza del residuo. La materia non è scelta, ma lasciata. L’opera non aggiunge, ma accoglie ciò che resta. Così, in una sorta di grammatica visiva della traccia, si intrecciano i temi dell’essere e del non-essere: ciò che appare non è più ciò che è stato, ma ne conserva l’eco.
La serialità suggerisce un ritmo, come se ogni tassello fosse una parola muta in una frase che non si può pronunciare, ma solo intuire. In linea con una riflessione heideggeriana sull’essere e il tempo, quest’opera si pone come soglia tra ciò che permane e ciò che sfugge, tra il visibile e l'assente. Il colore stesso -slavato, rossastro, terreo - evoca una temporalità che non scorre, ma ristagna, come un pensiero che ritorna.
Tecnica
Tecnica mista : tessuto / caffè / bustine da infuso