Senza titolo

Alessandro Olivetti
@Alessandro OlivettiPittura
- Anno opera: 2025
- Altezza cm: 40
- Larghezza cm: 80
- Profondità cm: 0,7
Descrizione
La natura cela storie, miti. Favole che per essere lette devi staccarti l’orecchio e incollarlo ad una foglia. Chi ha entrambe le orecchie attaccate alla testa non sente. La memoria accompagna il materiale. La traccia di un ascolto figlio di anni di silenzio. La promessa di una rinascita costretta a morire ancora, foglia dopo foglia. Una terra rossa, sanguinea offre la vita. Vedo e sento con i tuoi occhi ho strappato le tue orecchie, perché non piangi per me?L'opera ha origine da una dimensione e da una necessità fortemente autobiografiche, a partire dal materiale di supporto: uno scarto del processo di filtraggio del vino, prodotto del lavoro della mia famiglia, nonché retaggio culturale che contribuisce a definire parti della mia persona, del mio essere. I colori ad olio si mescolano a quelli del vino, al suo residuo, la sua impronta. Un connubio di identità, cultura e tradizione. Il passato genera il futuro, lo alimenta, incessantemente. I soggetti rappresentati vivono nel e del materiale, che non si limita a far loro da cornice o supporto, ma li abbraccia e li alimenta, in un legame simbiotico di sussistenza. Un'emancipazione, non dal lavoro dei miei genitori, ma grazie ad esso, insieme a loro; il materiale di supporto rappresenta questo, le mie radici.
Tecnica
vino e colori ad olio su cartone (2 filtri di profondità a strati, usati)