Senza titolo (corpi in quiete)

Senza titolo (corpi in quiete) fa parte di una serie di opere scultoree realizzate partendo da una prima fase di ricerca e appropriazione di forme abbandonate: scarti di architetture urbane occupano un nuovo spazio divenendo matrice dell’opera. Attraverso il calco, generandone una copia, il lavoro vive in ricordo della sua matrice, è pregno di una memoria imprescindibile, ma allo stesso tempo veicolo di una nuova narrazione. I materiali utilizzati sono principalmente cera e gesso. La prima, con la sua morbidezza, e il secondo con la sua solidità apparente, creano diversi livelli di tattilità, che uniti al pigmento compongono un’immagine evocativa di frammenti di galassie lontane. Porzioni di cosmo che abitano il nostro spazio e sono soggetti alle nostre leggi, qui diventano corpi fragili, oggetti che si impregnano di una sensibilità umana, quella di un corpo che vacilla in cerca del proprio equilibrio. Gli elementi in stasi, vivono la loro presenza reciproca, in perfetto incastro ed equilibrio come circondati da una forza silenziosa e invisibile, nell’attesa di qualcosa che intervenga a infrangere la loro energia.