Serenada a Castel Toblin

Alessandro Artini
@Alessandro artiniPittura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2025
- Altezza cm: 70
- Larghezza cm: 50
- Profondità cm: 2
Descrizione
Il lago che ho rappresentato sovrastato da un bosco, diventa una parete di un intero che mi riporta in tempi e in luoghi lontani della mia esistenza. È un ricordo vissuto in cui la natura contamina lo spazio che abito nel modo più intimo di una parete interna famigliare.
Il rapporto tra naturale e artificiale, tra astratto e concreto, tra interno e esterno è parte preponderante della mia ricerca.
Il titolo del dipinto fa riferimento a una canzone popolare trentina intitolata "Serenada a Castel toblín" che racconta di un momento romantico vissuto su un lago.
Serenada a Castel Toblin
Ride la luna ciara sora Castel Toblin mi 'ncordo la chitara, ti 'ncorda 'lmandolin e nente 'n barca
Dal vento senza remo ne lasserem portar e allegri canteremo facendo risonar la Val del Sarca.
E quando en mez al lac la melodia passerà 'n sol minor mi te dirò le pene del me cor e ti tè me dirai che tè se mia.
Tornadi su la riva felize tè ofrirò en ramoscel de oliva e po' te baseròla boca bela.
E taserem ma alora en coro de ciciòi saluderà quell'ora e passerà su noil'ultima stéla.
E quando al primo sol la melodia tornerà 'n mi magior ti co' la testa bionda posada sul me cor te me farai sentir che te se mia.
Tecnica