Shadows at night have no time

1° classificato Edizione 2021
Marco Gobbi
@Marco GobbiScultura
- Edizione: 2021
- Anno opera: 2020
- Altezza cm: 129
- Larghezza cm: 90
- Profondità cm: 90
Descrizione
Nell’antichità la misurazione del tempo avveniva utilizzando la posizione del sole, ciò si otteneva frapponendo la sua luce ad uno stilo la cui ombra proiettata su un quadrante permetteva la lettura dell’ora. Per questo scopo esistevano due tipi di strumenti: le meridiane e gli orologi solari. Uno degli orologi solari più grandi mai costruiti è stato “l’Horologium Augusti”, fatto realizzare dall’Imperatore Augusto nel 9 a.c al centro di Campo Marzio. All’interno dello stesso spazio di Campo Marzio sorgevano varie opere e monumenti il cui scopo era quello di glorificare la figura di Augusto, indiscusso vincitore nella battaglia di successione scatenatasi dopo la morte di Giulio Cesare ed ora unico Imperatore. L’obelisco utilizzato come gnomone per l’orologio proveniva dalla città Egizia di Janu, i cui abitanti erano devoti al culto del dio del sole, Ra; la città era conosciuta anche con il nome greco di Heliopolis, gli obelischi per gli Egiziani rappresentavano infatti raggi del sole pietrificati. Le Informazioni sul funzionamento dell’Orologio sono arrivate ai giorni nostri attraverso gli scritti di Plinio il Vecchio, il quale inoltre riporta un aneddoto curioso; ogni 23 di settembre, giorno del compleanno di Augusto, l’ombra dell’obelisco si allungava fino a proiettare la sua punta sull’ingresso dell’Ara Pacis(posizionato alla sua destra). Attualmente l’orologio di Augusto non esiste più, ma l’obelisco e l’Ara Pacis si trovano ancora a Roma anche se collocati in luoghi diversi e più distanti. La scultura, una ricostruzione in scala 1:5 di come era l’orologio solare in Campo Marzio, funziona da sorta di matrice d’ombre, riabilitazione di un evento in un tempo congelato. Durante lo svolgimento della mostra l’ombra dell’obelisco nella sua massima estensione verra riportata su di un tessuto elastico e spedito a Roma (via posta) per essere portato all’Ara Pacis, e simbolicamente caricato di tutto il tempo che ha separato i vari elementi di questa storia.
Tecnica
Mista: legno, ferro, ottone, lampadina, pelle sintetica, cavo elettrico, gomma elastica.