Snakes (dittico)

Dionysis Saraji
@Dionysis SarajiScultura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2025
- Altezza cm: 18
- Larghezza cm: 33.5
- Profondità cm: 8
Descrizione
Snakes mette in scena una metamorfosi sospesa tra gioco e rituale. Due tappeti diventano lo sfondo teatrale di una narrazione simbolica: i serpenti, figure cariche di ambiguità, si ibridano progressivamente con elementi umani, fino ad assumere tratti antropomorfi — piedi, gambe — che evocano una transizione, un’identità in divenire. Il simbolo del serpente si lega al mito di Tiresia; non insiste sul trauma della trasformazione, ma sulla sua natura fluida e ciclica. Il genere qui non è binarismo, ma possibilità multipla, movimento, soglia attraversabile.
La scena è intima ma anche ironica, quasi domestica: bicchieri da cocktail e calici di vino, piedi nudi, posture informali. L’atmosfera è leggera, quasi giocosa, e trova nei colori saturi — rossi, blu, gialli — un’energia viva e sensuale. I tappeti stessi, decorati con motivi che richiamano la tradizione persiana, aggiungono un ulteriore strato di lettura: il loro ruolo non è solo estetico, ma narrativo e simbolico. Dalle frange spuntano delle “scarpette rosse” stilizzate, elemento decorativo che viene qui reinterpretato con ironia: evocano presenza, assenza, identità in bilico tra gioco e feticcio.
Nel dittico, la ripetizione non è specchio ma variazione: i due pannelli dialogano come due fasi di una trasformazione, due soggettività contigue. Snakes non offre una lettura unica, ma apre uno spazio visivo dove la mitologia incontra il quotidiano, e il simbolo si fa corpo, gioco, desiderio.
Tecnica
Ceramica smaltata