THE SISSI COLLECTION – NO. 6

Giacomo Sarteschi
@Anish©Pittura
- Edizione: 2025
- Anno opera: 2024
- Altezza cm: 70
- Larghezza cm: 50
- Profondità cm: 2
Descrizione
The Sissi Collection – No. 6 appartiene a una serie di lavori realizzati interamente a olio su tela, incentrati sul tema della fragilità identitaria e della trasformazione del sé. L’opera si presenta come una superficie monocroma, priva di colore e figura, volutamente neutra per sottrarre ogni distrazione percettiva e concentrare l’attenzione dello spettatore sulla materia e sulla sua alterazione.
La tela, una volta completata la stesura pittorica, è stata intenzionalmente lacerata in più punti e successivamente ricomposta mediante l’applicazione di inserti in pizzo, selezionati non soltanto per la loro valenza estetica ma soprattutto per la loro forte carica simbolica. Il pizzo, materiale tradizionalmente associato alla delicatezza, all’intimità e al femminile, è stato sottoposto a un trattamento manuale per conferirgli un aspetto consunto, quasi corroso, evocando il lento agire del tempo sulla materia e sull’anima.
Questa operazione di strappo e ricomposizione diventa metafora della condizione umana: ogni ferita, ogni frattura, visibile o invisibile, lascia un segno. L’essere umano è un organismo continuamente ricucito, che si ridefinisce non malgrado le proprie fragilità, ma attraverso di esse. La fragilità, in quest’opera, non è dunque sinonimo di debolezza, ma rappresenta una soglia, una condizione di apertura al cambiamento, alla rottura degli schemi, alla possibilità di una nuova forma.
L’opera richiama idealmente la figura storica di Elisabetta d’Austria – più nota come Sissi – emblema popolare di bellezza, grazia e libertà, ma nella realtà donna profondamente segnata da una condizione interiore tormentata e fragile. I lembi di tela strappati rimandano alle fratture della sua biografia, mentre il pizzo – evocativo di abiti d’epoca, di stanze private, di ciò che si cela – diventa una pelle sottile con cui l’artista prova a ricomporre lo squarcio, senza cancellarlo.
Infine, la scelta tecnica di utilizzare una miscela pittorica arricchita con ritardanti d’essiccazione e diluenti instabili è parte del progetto concettuale. Col passare del tempo, la superficie dell’opera sarà soggetta a una naturale craquelure: piccole crepe che segneranno il dipinto come le rughe segnano un volto. In questo modo, l’opera non è pensata come oggetto chiuso e immutabile, ma come entità viva, destinata a trasformarsi nel tempo insieme a chi la possiede. Una superficie che invecchia, che mostra i propri cedimenti, che si lascia attraversare dal tempo senza mascherarlo.
In The Sissi Collection – No. 6, la fragilità non viene negata né nascosta, ma portata in primo piano, accolta come componente fondamentale dell’identità umana e trasformata in forma visiva, tattile, reale. È un invito a riconsiderare il concetto stesso di bellezza: non più perfezione immobile, ma verità imperfetta, dolente, e per questo profondamente autentica.
Tecnica