Tra le Montagne

L'opera si ispira a dei documenti storici che ho ritrovato fortuitamente negli archivi della biblioteca di Massa (Ms) che col tempo e con la ricerca sul campo, ho scoperto essere anche di conoscenza popolare. Riguardano il cosiddetto "Monte Libero" zona localizzabile ai piedi delle Alpi Apuane, tra la città di Massa e quella di Carrara. Le Apuane, conosciute principalmente per il marmo, divengono in questo caso scenario di varie vicessitudini di alcuni personaggi che abitarono il Monte e che assieme costruirono una fortezza o un edificio, successivamente un giardino, un orto e iniziarono a coltivare le viti delle colline, per ottenere quanto potesse servirgli. I personaggi di cui parlo derivano anch'essi dall'unione di alcuni ritrovamenti storici e racconti popolari, poi sviluppati da me evitando l'uso di stereotipi quali: Duca, Duchessa, Conte, Capitano ecc. L'idea verte piuttosto nel creare una fiction che possa in un qualche modo contrastare con le vicende storiche avvenute nella zona a partire circa dal 1000 d.c fino ai giorni d'oggi. Dapprima con i Romani che diedero inizio alla vera e propria escavazione delle montagne, tale per cui da alcuni vengono definiti i "primi industriali del marmo", alla odierna situazione che ha comportato e comporterà un danno ambientale significativo. Per cui a metà fra realtà e finzione, ho ricostruito e costruito una storia riguardante la zona di Monte Libero in contrasto con le produttive cave di marmo, in cui i personaggi mi permettono di affrontare vari aspetti riferiti ad esempio al lavoro o allo sfruttamento del territorio. Nei documenti pervenutici sembrerebbe avere una torre e alte mura, ma altre testimonianze rimandano piuttosto ad un piccolo edificio; avvolto dal mistero, il Monte Libero mi spinge a farne una mia interpretazione e a costruire all'interno di un blocco di scarto, quello che penso potesse essere e che richiami nel migliore dei modi ciò che venne costruito dagli abitanti. Inoltre, per quanto riguarda la scelta del materiale, la mia idea si basa sulla volontà di valorizzare uno dei tanti scarti che vengono fatti in cava, lavorandone però solamente l'interno in modo che contrasti con l'esterno grezzo, così come l'ho trovato.