Tutto quello che non ho detto (2,36 kg)

Frammenti di lettere ritrovate, tracce di qualcosa che voleva restare, sono schiacciati sotto un mattone. I materiali – cocciopesto, soluzione cianotipica, idrossido di sodio – segnano e corrodono la carta, come fa il tempo con i ricordi. L’opera parla del peso che ci portiamo addosso, di come ciò che abbiamo vissuto venga spesso deformato, oppresso, ma continui comunque a resistere