Un casellario n.5

Un casellario n.5 è parte di una serie di lavori nati dalla necessità di svelare un’immagine, un’ambivalenza, una contraddizione. Si sceglie la staticità e l’ immobilità della superficie del quadro come spazio portatore di un senso contemporaneo attraverso cui, non cercare un altrove o una finestra sulla realtà, ma un processo di costruzione e decostruzione di strutture e spazi d’immagine, dove, in potenza, poter ospitare ed accogliere. Nella sua formazione vi prende forma un casellario, ossia un oggetto con una struttura rigida progettatta appositamente per separare, organizzare e controllare ciò che si vuole disporre all’interno. Nella sua rappresentazione pittorica però, grazie al lascito magrittiano, si sceglie di liberarlo da ogni sua possibilità di utilizzo e di collocarlo nello spazio fittizio dell’immagine. Contenuto e contenitore divengono elementi in estrema relazione che si ricercano l’un l’altro in una superficie svuotata di fronte la soglia del limite delle parole.