Una mosca attraversa la meccanica dei miei pensieri

In un paesaggio notturno e a tratti lunare, le mani di un ossservatore apparentemente disinteressato reggono un dipinto sul quale si materializzano le geometrie di un’irruzione. Come un insetto che sorvola i resti di cio è stato, “Una mosca attraversa la meccanica dei miei pensieri” testimonia il trapassamento di archivi personali da cui attingere ciclicamente linfa e ispirazione. Il seguente dipinto nasce dal desiderio di riesumare il corpo di un’opera ormai ceduta, chiamata “Sophisticated arrogant viewer”, ripetendone quasi ossessivamente pennellate e colori e ridandole vita in una narrazione in cui la catena del tempo e il dispiegarsi di forme future sono tracciate dal passaggio silenioso e imperecettibile di una mosca. Nell’intimità di un mondo plasmato da esseri di cui non percepiamo la minima presenza, il dettaglio rivelatorio di una mosca dipinta diventa sete verso il microscopico e sussurro verso il cambiamento.