War is as stupid as a catfight

Questo lavoro vuole far riflettere sulla stupidità della guerra, sulla poca saggezza che anima le lotte per il dominio di un territorio. Come i gatti che sono pronti a combattere tra loro per prevalere, così fanno le persone, i popoli, gli Stati avviando minacce, intimidazioni, rivendicazioni, scontri per ottenere rispetto e supremazia attraverso la violenza. I gatti combattendo dimostrano la loro aggressività e dall'esterno, da occhi umani, le loro lotte appaiono ridicole, poiché sono reazioni istintive dettate dalla mancanza di ragione. Questo modo di comportarsi li fa apparire stupidi, dotati di una coscienza e di un'intelligenza limitata… Gli esseri umani sono una specie che attraverso l'evoluzione si è dotata di una coscienza e di un'intelligenza molto raffinata, ma guardando alle guerre in particolare, si può notare e riflettere su dove sia la saggezza umana che usa la sua super-intelligenza per auto-affliggersi, per creare sofferenza? Lo sviluppo e il progresso sono nei disastri causati dai molteplici mezzi, armi, strategie sempre più devastanti?

Che cos'è la saggezza se alimenta l'odio e il pericolo di morte?

L'intelligenza usata per danneggiare il prossimo è la stessa intelligenza della guerra, la grande stupidità l’ ignoranza che porta a odiare l'altro e a cercare di eliminarlo, proprio come potrebbero fare dei banali gatti. Gli individui, i popoli e gli Stati che ricorrono alla violenza, all'odio non dimostrano progresso ed emancipazione rispetto ai loro compagni animali. Se l'evoluzione fosse positiva, essa dovrebbe migliorare le condizioni di vita di tutti, favorire sempre più la pace, l'amore e il rispetto per gli altri, garantire le condizioni essenziali per il raggiungimento della felicità e la diminuzione della sofferenza.

Una società che assicura lo sviluppo di una vita migliore non è una società che ricorre alle guerre per elevarsi, tanto meno per il profitto che ne deriva. Causare sofferenza agli altri, identificarli come nemici e fare la guerra è lo stesso modo di agire, solo su scala più ampia, dei combattimenti territoriali tra gatti.